D’Occhio: I Comunisti preferiscono la moschea - 25-04-02 - da Il Sannio Q.

 

 

da Il Sannio quotidiano del 25 aprile 2002

 

 

Telese T.

Centro pastorale, si del consiglio, il sindaco critico con una parte della minoranza

 

D’Occhio: «I Comunisti preferiscono la moschea e non la chiesa»

 

 

Il Consiglio che si è svolto martedì sera è stato incentrato sull'approvazione del progetto per la costruzione di una nuova Chiesa in via San Giovanni. Circa un anno addietro il Consiglio si pronunciò sulla localizzazione della stessa.

 

Ora, la maggioranza ha approvato il progetto che è stato illustrato dal sindaco D'Occhio che ha sottolineato l'importanza di un Centro che possa costituire un punto di riferimento soprattutto per i giovani dal momento che il progetto, redatto dall'Ufficio Tecnico della Curia diocesana, prevede la costruzione di una Chiesa con 1.000 posti a sedere, una sala conferenze, un auditorium, oltre alle tipiche attrezzature da oratorio su un'area di circa 20.000 metri quadri.

 

Si tratta in effetti di una realizzazione che viene vista in ottica comprensoriale dalla Diocesi (è l'unica richiesta avanzata negli ultimi 6- 7 anni per la Valle telesina) e si innesta quindi in quella vocazione di città di servizi che caratterizza Telese Terme.

 

Per effetto della nuova normativa in materia il Comune mette a disposizione l'area mentre la costruzione sarà a carico della CEI. Sull'argomento, per quanto concerne la minoranza, i consiglieri Franco e Cusano hanno votato a favore mentre Lavorgna e Serafini hanno votato contro.

 

Un voto contrario che nasce dalla contestazione della mancata previsione dell'opera che verrà costruita in deroga. «Il punto- ha sottolineato il sindaco - è che tutte le opere pubbliche sono costruite in deroga in quanto non era possibile ipotizzare negli anni '80 la necessità di una area così estesa in rapporto alle esigenze della comunità telesina in continua crescita. La localizzazione è nella direttrice di sviluppo del paese negli anni a venire secondo un piano armonico di valorizzazione di un'area che diventerà sempre più fulcro della cittadina termale.

 

Trovo parecchio strano - ha aggiunto Giuseppe D' Occhio - che i comunisti abbiano detto no al progetto. A Napoli sulla base di una interrogazione presentata da un consigliere della parte politica, subito si è dato corso alla pianificazione per la costruzione di una Moschea. Ora la Moschea va bene, la Chiesa cattolica no?»

 

Il primo cittadino mette in luce anche un altro aspetto contraddittorio di Rifondazione; l' astensione sulla decisione di localizzare la nuova chiesa in via Turistica del Lago, così come previsto dal Prg datato '87 - '88: un atteggiamento poi corretto con il voto contrario nel Consiglio dell'altra sera.

 

D'Occhio fa riferimento anche all'esiguità dello spazio considerato nell' area di via Turistica (solo 2500 metri quadri) a fronte dei ventimila richiesti. Una ragione, questa, che ha obbligato altre soluzioni, non ultima quella che il futuro sviluppo della cittadina, si sta pianificando, per a1meno i prossimi venti anni, nella zona della Piana, proprio laddove sorgerà la nuova chiesa.